lunedì 23 maggio 2016

ULTIMO SALUTO

ULTIMO SALUTO

Caro Principe hai terminato la tua corsa. In questi attimi ci si ritrova senza parole.
Assalgono i ricordi dei momenti trascorsi insieme e vengono alla mente voci incontri impegni progetti iniziative che molte volte non sono state realizzate per mancanza di mezzi.
Il ricordo va a tutti questi anni che Ti hanno visto alla guida dell'Ordine.
Di Te resta il ricordo bellissimo di un Gran Maestro che ha saputo costruire giorno per giorno l'Ordine Teutonico nell'umiltà.
Di Te resta la presenza di un amico che mai ha fatto mancare nei limiti delle proprie possibilità la sua presenza e il suo affetto.
Paolo consentimi di offrirti pubblicamente queste ultime parole di amicizia prima di salutarti per il tuo ultimo cammino.
Lo faccio con i familiari i cavalieri e gli amici qui presenti ; lo farò  (se mi sarà possibile) con i lettori de " La Voce della Toscana ", perché di questo giornale on line sei stato l'editore.
Non Ti arrendevi mai di fronte alle difficoltà della vita.Sei sempre stato un uomo di speranza.
Quella stessa speranza che ti ha fatto sempre compagnia nei periodi di degenza in ospedale e anche nei lunghi mesi di sofferenza a casa.
Sono orgoglioso di avere conosciuto nella vita un Principe povero  ma ricco di saggezza, di grande dignità, di umanità, di valori.
In questi 3 anni di sofferenza e di dolore ho conosciuto nell'uomo Barbaccia ancora meglio il suo insegnamento, l'esempio di dignità, di compostezza, la testardaggine nel non mollare mai, la fede che lo ha reso forte.
Paolo Francesco Barbaccia Viscardi ci ricorda il dovere di portare con orgoglio nella vita quotidiana il contributo concreto per la creazione di un mondo migliore,più giusto,più umano fondato su valori della fratellanza e della solidarietà universale.
Sognavi una società di legalità,di fratellanza amore e giustizia per questo hai operato e combattuto sempre. Un nuovo Don Chisciotte dell'era moderna come dice Constantino.
Ciao Paolo, non farci mai mancare la tua amicizia.Hai svolto con grande sacrificio il tuo compito. Hai scritto la nostra storia.Guida il tuo ordine anche da lassù.
Ricordo le tue ultime parole dette alla Caterina con voce dolorante : " Non so se meglio andare o desiderare di rimanere". Te ne sei andato.
Paolo ora cavalcherai sui freddi sentieri del tempo pensando ai  tuoi Cari.
In attesa che il tuo spirito si ricongiunga a quello dei tuoi Cari defunti e poi a quello dei tuoi Cari rimasti  sulla terra ed allora ritornerete tutti di nuovo insieme per sempre,per tutte le stagioni dell'eternità.

S.E. Duca Giuseppe Torcivia

Cavaliere di Gran Croce di Giustizia dell'Ordine Teutonico Dinastico
Gran Cancelliere Magistrale