domenica 27 aprile 2014

LA SITUAZIONE NON E' TRAGICA, MA E' SERIA

" LA SITUAZIONE NON E' TRAGICA, MA E' SERIA"
Dott. Giuseppe Torcivia
LA SITUAZIONE NON E' TRAGICA, MA E' SERIA
(... FLAIANO )

Da una lettera al direttore di un settimanale: "Sono residente in Germania da molti anni, a cena discutevo di politici con alcuni conoscenti, ad un certo punto un'amica tedesca dalla lingua tagliente mi chiede a bruciapelo: Marco, sai qual'è la differenza tra i politici tedeschi e quelli italiani? No, rispondo io. - I politici tedeschi prima di essere politici sono tedeschi e fanno gli interessi della Germania. I politici italiani invece non fanno gli interessi dell'Italia, ma i propri o al massimo quelli della famiglia e qualcuno anche della cosca di appartenenza ".
 E' stata tradita quell'idea dell'Europa dei popoli che aveva caratterizzato la grande spinta iniziale di Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Schuman.
L'euro si doveva fare, ma insieme a un governo comune europeo.
 Quando sono gli interessi a prevalere sui valori, non si va molto lontano.
Le manovre economiche degli ultimi 10 anni sono costate agli italiani 500 miliardi, mentre nello stesso periodo il debito pubblico è aumentato pure di 500 miliardi.
LE MANOVRE A CHE SONO SERVITE ?
Un italiano su tre è a rischio povertà. L'Italia è il Paese della zona euro dove le casse sono sempre vuote e il rischio di emarginazione sociale più alto.
Tutte le politiche sociali poste in atto sembrano inadeguate perchè non hanno rimesso in moto l'economia.
AUSTERITA' – AUSTERITA': siamo arrivati al 13% di disoccupazione, due generazioni di giovani distrutte, stipendi miserabili, pensioni da fame, precarizzazione a vita, milioni di persone senza alcuna possibilità di miglioramento, senza futuro.
RIPRESA - RIPRESA: " Arriverà ", "stiamo per uscire dal tunnel", mentre centinaia di imprese chiudono, migliaia e migliaia di esercizi commerciali abbassano le saracinesche, antiche e storiche botteghe spariscono, bravi artigiani buttano la spugna.
Nelle grandi città il degrado aumenta, in più regioni imperversa la grande criminalità, intere aree metropolitane subiscono una quotidiana microcriminalità, siti archeologici lasciati all'incuria per mancanza di fondi, aree turistiche abbandonate, un grande patrimonio artistico poco sfruttato.
La " ripresa è fragile ", il debito cresce, l'occupazione peggiora.
QUESTA E' OGGI L'ITALIA
Dovremo essere orgogliosi di essere italiani (la nostra storia ce lo permette) e invece farisei, cialtroni, marpioni, corrotti, ladri ci fanno vergognare, infangano il buon nome dell'Italia in Europa e nel mondo.
In questo nostro Paese la vergogna è una parola sconosciuta a molti politici e amministratori pubblici. E' inutile dire loro di vergognarsi perchè sono spudoratamente senza vergogna.
SENZA IDEALI CHE COSA SIAMO ?
Questo nostro popolo sembra addormentato, intontito di fronte a partiti, movimenti guidati da personaggi posseduti dalla chiacchiera, dalla volgarità e dall'odio, dalla stupidità. dal delirio di onnipotenza, dalla menzogna.
Personaggi che in Italia fanno i gradassi e in Europa cedono alla volontà di altri, non alzano la voce per difendere gli interessi e i diritti del nostro Paese, non battono i pugni sui tavoli quando è necessario.
Oggi spesso la politica italiana vive di panzane, di parole roboanti.
Sembra di essere ritornati a tempi di MEO PATACCA................O FRANZA O SPAGNA PURCHE' SE MAGNA....................................
Il malaffare ha creato una società di indagati, indiziati e condannati.
Dicono che trovare incensurati nell'ambito delle persone che contano ogni giorno è sempre più difficile.
Abbiamo dei responsabili pubblici: "Gelosi, biliosi, vanitosi, non pensano che ai propri interessi personali" (Oriana Fallaci "La rabbia e l'orgoglio").
Molti vivono al di fuori della triste e dolorosa realtà italiana.
Gli antichi greci dicevano: quando gli dei hanno deciso la rovina di un uomo lo fanno prima impazzire.
 Oggi nel nostro Paese siamo all'impazzimento generale. Fuori gli anziani, avanti i giovani: vanno di moda i rottamatori, giovani rampanti che considerano anche i migliori "vecchi" (della politica) superati, rincitrulliti, un peso morto.
Intelligenze, capacità, esperienze da archiviare, da dimenticare. Per costoro l'unico metro di valutazione è l'età anagrafica.
Giovani che non capiscono, molto superficiali, poco umili, che si sentono "più alti del loro sedere".
Io li contesto questi giovani ai quali manca l'esperienza, la conoscenza delle storie degli altri e il rispetto.
Giovani che non comprendono, non vogliono capire quanto bene può portare al Paese una serena e fattiva collaborazione tra loro e le "vecchie" esperienze, tra loro e le menti migliori a prescindere dall'età anagrafica.
IL VERO PROBLEMA OGGI E' CHE L'ITALIA HA BISOGNO DI CONCORDIA, DI UNITA', DI ESSERE GOVERNATA E GOVERNATA BENE.
La nostra non è nostalgia del passato o avversione del presente e del nuovo, ma l'amara constatazione di una dolorosa e triste realtà che da tempo incombe su di noi e che dura fino ai nostri giorni.
Signori politici voi siete quelli che dovete fare e guidare questa nazione, ma dato che anche il meno sveglio ha capito che non siete in grado, non potete o non volete fare calate il sipario sul palcoscenico di questo "teatrino della politica" e smettetela di prenderci per i fondelli.
Questo Paese è stanco di ascoltare parole, promesse mai realizzate, di sogni regalati a piene mani, di credere nell'uomo della provvidenza di turno.
Nel 2014 sempre più italiani hanno capito che le promesse e i sogni rimarranno tali e sanno che la bacchetta magica la possiedono soltanto i personaggi delle favole e i fanfaroni.

domenica 13 aprile 2014

UN PRINCIPE TEUTONICO




"UN  PRINCIPE  TEUTONICO"

S.E. Dott. Giuseppe Torcivia
Cavaliere di Gran Croce di Giustizia dell'Ordine Teutonico della Sovrana Casa di Svevia
Gran Cancelliere Magistrale


 
Molti anni fa ho conosciuto una persona che ancora oggi mi è cara e nella quale ripongo la mia stima e amicizia.
Il Principe Paolo Francesco Barbaccia Viscardi guida l'Ordine Militare ed Ospitaliero di S. Maria di Gerusalemme Teutonico di Svevia.
Una persona forte nel carattere a volte anche rude, ma nel contempo amabile. Fermo nei suoi propositi, rigido e intollerante anche verso se stesso, ma tollerante con gli altri, capace di grandi gesti generosi, di grandi esempi di fraternità.
Conosco per la prima volta nella mia vita un Principe povero, ma ricco di saggezza, di grande dignità, di umanità, di valori.
Alla moglie, colpita da un male incurabile, dopo la morte ha dedicato delle poesie raccolte in un libro il cui ricavato è stato devoluto interamente alla lotta contro i tumori.
Come non ricordare qui alcune delle opere umanitarie dell'Ordine Teutonico sotto la guida del Principe Barbaccia:
materiali destinati ai bambini della Comunità VILA SAO JOSE' di Atibara nello Stato di San Paulo in Brasile;
aiuti al Comune di Jasance - Repubblica di Croazia,
diversi interventi in Bosnia - Kosovo - Afganistan in collaborazione con altro Ordine;
mobili sanitari donati all'ospedale pediatrico di Kaliningrad ( Russia );
aiuti ai piccoli diabetici e disabili della Georgia;
diversi interventi e restauri in favore di povere e piccole Parrocchie in Sicilia.
Il Principe Barbaccia pur con pochissime disponibilità ha mantenuto sempre un atteggiamento fermo e ha resistito alle innumerevoli e generose offerte di personaggi di "varie congregazioni" di "strani ordini" per "vendere" o "cedere" l'Ordine Teutonico.
L'ho visto anche soffrire in silenzio, mai sconfitto, per le accuse ingiuste e cattiverie di alcuni soggetti tutti sistematicamente smentiti e perdenti sul piano giudiziario.
Paolo Francesco Barbaccia qualche mese fa è stato sottoposto ad un difficile e delicato intervento chirurgico. Oggi come ieri affronta con grande caparbietà e coraggio le lunghe e dure cure necessarie.
In questi mesi di sofferenza e di dolore ho conosciuto nell'uomo Barbaccia ancora meglio il suo insegnamento, l'esempio di dignità, di compostezza, la fede che lo rende forte.
Un esempio da seguire: non avere paura a non mollare mai.
Lo stesso comportamento che contraddistingue la sua missione di Gran Maestro dell'Ordine rinnovando ai Cavalieri, alle Dame, a noi tutti l'invito a trovare nei valori cavallereschi la fonte di ispirazione per il cammino della vita.
Paolo Francesco Barbaccia ci ricorda di essere non solo più attenti al rapporto con le persone, ma anche al dovere di portare con orgoglio nella vita quotidiana il contributo concreto per la creazione di un mondo migliore, più giusto, più umano, fondato sui valori della fratellanza e della solidarietà universale.

Ci sprona ad operare sempre con dignità e grande forza d'animo anche nei momenti più difficili della nostra esistenza terrena.
Al Principe Paolo Francesco Barbaccia Viscardi il nostro rispettoso saluto ed i migliori auguri di una pronta guarigione.

                                     






venerdì 11 aprile 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
 
“Non siamo dei mestieranti della partitocrazia ma dei soldati politici della Tradizione. Le elezioni democratiche, per quanto importanti, sono solo un fatto tecnico e contingente, la nostra è una battaglia meta politica, culturale e spirituale per far rinascere l’Europa dei popoli e delle identità. Il nostro modello ideale rimane quello del Sacro Romano Impero”
Con queste chiare parole, ieri sera, l’eurodeputato Mario Borghezio, ha iniziato il suo intervento all’incontro milanese organizzato dal “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini, allo Spazio Ritter del libraio ed editore Marco Battarra. E su questo inusuale livello politico, alto e nobile, si sono sviluppati anche tutti gli altri interventi, fra i quali segnaliamo quello eccezionale di Pierfranco Bruschi (già rappresentante in Italia della Jeune Europe di Jan Thiriart, storico movimento nazional-rivoluzionario europeo, nella quale, in gioventù, ha militato lo stesso Borghezio), quello culturale ed operativo del conte Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo (che ha proposto una scuola permanente di formazione politica), quello di Mauro Melchionda (che ha sottolineato l’importanza fondamentale di coinvolgere i giovani), quello di Antonio Imperatore (dirigente leghista con un passato, mai rinnegato, nella destra radicale) e quello del Dott. Giuseppe Costi (già dirigente missino e segretario della Giovane Italia a Parma, da anni, militante della Lega). Fra il numeroso ed attento pubblico, entusiasta per la profonda tensione ideale della riunione (non si è minimamente parlato di campagna elettorale e preferenze ma, solo, di valori, idee e azioni culturali e sociali da intraprendere insieme!) segnaliamo: la immancabile amica contessa Elena Manzoni, il conte Alessandro Romei Longhena, Giovanni Pugliese (presidente della associazione culturale ed identitaria Calabria Domani), Paolo Soffritti (esponente del Fronte Nazionale di Adriano Tilgher), lo scrittore e ricercatore storico Pierangelo Pavesi, il Prof. Antonio La Bollita , il capitano Francesco Lauri ed “il leone” Mario Mazzocchi Palmieri.





giovedì 3 aprile 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


Domani, venerdì 4 aprile, ore 20.30-22.30, su Telelombardia:
Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) sarà ospite della trasmissione di approfondimento politico "Forte e Chiaro" condotta da Roberto Poletti.
Fra il pubblico, anche il direttivo del circolo: il vice presidente Mario Mazzocchi Palmieri, il presidente onorario Conte Alessandro Romei Longhena e l'Avvocato Simone Andrea Manelli.
http://progettonazionale.blogspot.it/ -
https://www.facebook.com/pages/Progetto-Nazionale-Milano/1421213978122229
Video della puntata di Quinta Colonna - Rete 4 dello scorso lunedì 31 marzo (spazio 1:02:00):
http://www.video.mediaset.it/video/quinta_colonna/full/449494/puntata-del-31-marzo.html