lunedì 8 luglio 2013

APOCALISSE MORALE

"APOCALISSE MORALE"
Dott. Giuseppe Torcivia

L'anno scorso la TV, la radio ed i giornali ci hanno riempito di paure sulla fine del mondo.
Non ci accorgiamo che la fine del mondo è iniziata già da tempo: poche certezze, scomparsa la serenità, focolai di guerra in Medioriente, guerriglie, conflitti sociali un po' ovunque, minacciose armi chimiche, atti terroristici, un'economia impazzita che produce milioni di poveri, disoccupati, sbandati e disperati.
Siamo alla fine per i comportamenti spregiudicati, incoscienti e inumani degli uomini.
Secondo Padre TIKHON ( Patriarca d'Ucraina ) "L'Apocalisse arriverà, ma sarà provocata dal declino morale dell'umanità".
Il declino morale avanza impetuosamente e minacciosamente anche nella nostra Italia.
L'Italia non è più un Paese tranquillo per vecchi, per giovani, per maschi o femmine semplicemente non è più un Paese !
Non è il Paese che i giovani e i meno giovani hanno conosciuto e di cui hanno tanta nostalgia.
I conflitti hanno preso il posto dei dialoghi, le falsità della realtà, la corsa tra la disperazione e la speranza continua e se non si ferma finiremo nel baratro.
L'attuale crisi delle coscienze è ancora più grave di quella economica.
Alla disperazione della gente c'è un silenzio assordante e preoccupante. La fredda indifferenza alle sofferenze della popolazione, "la mala pianta della corruzione", la mancanza del senso di giustizia, l'invidia, l'odio sociale ci condurranno tutti sull'orlo dell'abisso.
La maggior colpa è da attribuire ai responsabili della cosa pubblica, ai loro errori, al loro egoismo, alla loro incoscienza.
" POVERA PATRIA ! schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni !!! ( Tratto da " Povera Patria " di F. Battiato 1991).
Siamo una società malata economicamente, moralmente, socialmente perché sono scomparsi lo spirito di fratellanza e l'etica sconfitti da un forte individualismo, egoismo, menefreghismo sfrenato.
Secondo un rapporto del CENSIS: "Una società senz'anima che sceglie sul web leader senza volto".
 Secondo  il sociologo FERRAROTTI: " Siamo una folla solitaria........che vive tra "compro oro", tatuaggi e videopoker completamente eterodiretta da venti anni di bombardamento televisivo, la cui funzione è completamente passiva, non necessita elaborazione, ma passa sopra alle persone fino a modellarle, a deformarle e distruggere ogni capacità di critica e quindi di scegliere i propri rappresentanti".
Hanno vinto, credono di avere vinto, quelli che parlano solo alle pance delle persone e non al cuore.
Oggi nelle menti di molti albergano di più gli affari, i calcoli, il denaro, l'idolatria del corpo e dell'estetica, il successo, l'apparire che hanno reso le persone sempre più insoddisfatte e più tormentate.
Non si vedono molti uomini che riescono di nuovo a parlarsi, confrontarsi e guardarsi negli occhi, stringersi le mani che si abbracciano con le loro idee, i loro sogni e le grandi speranze.
Non si comprende che per uscire da questa crisi ognuno deve fare la propria parte e i tempi saranno più veloci con l'impegno di tutti.
In quel che si fa occorre mettere entusiasmo, passione, amore che è "il pane della vita".
La mancanza di amore, di solidarietà, l'emarginazione, l'indifferenza stanno distruggendo lentamente il Paese, reso sempre più profondo il divario tra ricchi e poveri, inaridito, incattivito e intristito un popolo il più geniale, il più accogliente e il più allegro del mondo.
 Basta autodistruggerci. Basta continuare a correre verso il vuoto possiamo fermare ancora la corsa verso "l'Apocalisse morale".
"Restiamo umani". L'uomo può essere umano, dobbiamo crederci, altrimenti saremo spazzati via tutti a causa delle nostre debolezze, delle nostre paure, dei nostri errori e delle nostre illusioni.
"L'EMARGINAZIONE E LA POVERTA' NON SONO FATALITA'
MA IL PRODOTTO DI INGIUSTIZIE PRECISE E SCELTE POLITICHE "
( DON ANDREA GALLO )