venerdì 22 luglio 2011

" ITALIANI BRAVA GENTE "



"LA VOCE DELLA TOSCANA"

" ITALIANI BRAVA GENTE "


Dott. Giuseppe Torcivia



Quando questo articolo sarà pubblicato forse il vergognoso, penoso, crudele e fastidioso problema dei tickets sulle ricette, sulle analisi mediche, sulle visite specialistiche e il mancato adeguamento delle pensioni saranno in essere in parte o in toto.

Conosciamo persone che sono costrette a vivere con meno di 500 euro al mese;pensioni misere dalle quali bisogna detrarre l'affitto, le spese del riscaldamento, luce, gas,telefono (tanto utile per le persone anziane che vivono da sole) e con il rimanente della misera pensione devono mangiare, curarsi e vestirsi.

Molte di queste persone bene che vada da anni arrivano al 15/18 del mese per i rimanenti 15/12 giorni devono fare i salti mortali, inventarsi qualcosa, privarsi di molte cose.ORA ANCHE DELLE MEDICINE!!!! ORA ANCHE DEL PRONTO SOCCORSO!!!!

E' triste storia di sempre vedere in fila milioni di italiani. In fila davanti ad una ASL, sotto la pioggia o un sole cocente; ore di attesa, assonnati, stanchi, sconsolati, offesi.

Qualche vecchietto si è preso qualche malanno, qualcun altro ci ha rimesso la vita; i giornali ci hanno riferito di questi tristi episodi.VERGOGNA della vergogna. E' crudele giocare sulla pelle della povera gente.

Milioni di pensionati, vittime più palesi e dirette della confusione e dall'ingiustizia prodotta in questo settore importante della società: la sanità.

Milioni di famiglie con redditi molto bassi che un tempo hanno dovuto subire anche la farsa tragica "dei bollini", oggi il mancato(parziale o totale) adeguamento delle pensioni e di nuovo alle prese con tickets, mezzi tickets, abolizione delle cure termali ecc. La tanto decantata prevenzione è andata a farsi benedire.

Vediamo sempre milioni di persone correre agli sportelli, pazientare in fila per pagare tasse, sopratasse balzelli vari.

Milioni di persone tartassate, spremute come limoni, offese nella propria dignità che avrebbero tutto il diritto di dire basta! invece li in fila pazienti a fare il loro dovere di cittadini onesti, democratici e civili.

Ma è civile questo Paese che tratta i suoi pensionati, i suoi vecchietti, i suoi cittadini in questo modo?

La classe dirigente di questo Paese che non è più in grado di garantire una vita dignitosa, la salute a molti cittadini, poco sensibile verso persone che sono state colpite due volte: perché nate povere, perché la natura non è stata loro benigna avendo sempre necessità di farmaci di cure continue, dovrebbe togliere immediatamente il disturbo a sbarcare in altri lidi.

Abbiamo letto delle lamentele delle industrie farmaceutiche e dell'Ordine dei farmacisti che accusano percentuali elevate di meno nelle vendite.

Qualcuno ha azzardato l'ipotesi, poi convalidata da molti fatti, che la gente è stata costretta ad abbandonare cure e terapie iniziate per risparmiare o perché non è più in grado di sostenere le spese per una pur minima cura.

Ecco cosa hanno prodotto ieri e cosa produrranno oggi le nuove norme in materia sanitaria in barba alla moderna riforma sanitaria che dovrebbe garantire con le cure preventive meglio la salute dei cittadini.

Che dire del cosiddetto "ceto medio" "ricco", di quelli con uno stipendio o pensione medio-alto(!!??!!) perché possono permettersi il lusso di pagare tutto: medicine, analisi, esami vari, cure termali, visite specialistiche, tutto.

Siamo allo sfascio generale, alla confusione più completa, alla inumana indifferenza. Ecco allora presentarsi sempre in queste occasioni il turno di "PANTALONE"

In fila per pagare, in fila per il bollo auto, in fila per il canone RAI, in fila per l'ospedale, in fila per morire!

Non si può scherzare sulla salute dei cittadini, non si possono emanare disposizioni che di colpo sconvolgono la vita di milioni di persone e gettano nella disperazione tanti poveri e intaccano pesantemente le finanze di cittadini, classificati "ricchi", ma "ricchi" non sono. Cittadini che dopo avere raggiunto un modesto e dignitoso tenore di vita vedono con norme vessatorie minacciati anni di sacrifici, di lavoro, di risparmi.

Noi denunciamo fortemente questo andazzo, questo modo superficiale di trattare delicatissimi problemi come quello della salute pubblica e della previdenza e nel contempo non possiamo non apprezzare la pazienza, il senso civico dei cittadini italiani che pur "spremuti", tartassati, credono e vogliono credere ancora in uno Stato democratico, moderno, civile, umano.

A tutta questa gente, ai milioni di pensionati, ai "precari", ai "nuovi poveri" e ai "nuovi ricchi ", a tutti coloro che vengono pesantemente colpiti da queste ingiuste e crudeli norme va il nostro : "Italiani brava gente".
Alla nostra classe dirigente ........................... ci rimettiamo al giudizio degli storici.