mercoledì 27 agosto 2008

Sudditi d'Europa o schiavi del Giano bifronte?

La Georgia dichiara per bocca del suo Presidente: "Preferiamo essere i sudditi d'Europa che schiavi della Russia".
La Georgia, ma anche il Mondo intero aspetta con il fiato sospeso la riunione dell'UE di lunedì prossimo a Bruxelles.
Potrà arrivare una decisione salubre e promettente per un Paese che scelse un modello occidentale per la sua rinascita?
Saprà mostrare l'Occidente al Cremlino che le leggi accordati di una pacifica convivenza valgono per tutti i paesi?
La Russia nel fra tempo prova i missili intercontinentali e continua a deridere i paesi-difensori della sovranità territoriale della Georgia.
La diplomazia della NATO e dell'UE usa l'arma delle parole, meritando un sorriso ironico da parte dell'ambasciatore russo con una valutazione "la montagna che ha partorito il topolino".
Mentre il 25 agosto 2008 nell'aula della DUMA da parte del on. Vladimir Zhirinovskij l'Europa è stata derisa e denominata come "l'ultima, vile civilizzazione moribonda e putrida" e l'Unione Europea è stato chiamato "un kolkhoz europeo" dei paesi che non vogliono morire da soli e per questo si sono riuniti: per morire in compagnia. E per quanto ci sta accadendo è facile capire che non è solo l'onorevole eccentrico della DUMA a pensarla così.
Oggi alla luce dell'invasione russa in Georgia, sta prendendo una sfumatura diversa anche l'accaduto in Cenenia.
Ascoltate parole di Milana Terloeva, giornalista cecena che racconta la sua Cecenia di oggi:
"... "In Cecenia sopravvivere è già resistere. Pensavo che nulla fosse peggio dei bombardamenti, ma dopo essere tornata a Groznyj mi sono accorta che sbagliavo... Groznyj oggi è un caos di morti e di menzogne dove ombre umane lottano per sopravvivere. Regnano il selenzio, la rassegnazione, la disperazione...E’ un regime autoritario; la stampa e la televisione non hanno bisogno di applicare la censura, perché la censura è già alla fonte. Tutti sanno che ci sono argomenti che non si possono toccare, che non si può criticare il potere instaurato da Putin... E’ tutto molto complesso. E comunque nessuna critica al potere, neppure la minima, è tollerata. Prima, quando c’era l’esercito russo, la popolazione veniva colpita indiscretamente, c’erano le retate, ora è sempre colpita, ma in maniera mirata. Sanno che se si tace, si può sfuggire ai rastrellamenti."
Cecenia: un conflitto vecchio di tre secoli. E ce l'hanno fatta a sopraffarla perché il Mondo ha chiuso gli occhi sulla tragedia del popolo ceceno...
La Georgia: il quarto secolo di resistenza. Quale domani aspetta la sovrana Georgia? Di essere schiavi dell'Impero di Putin?
Ce ne sono tanti anche in Russia che vorrebbero dire "BASTA" al totalitarismo del suo governo che non vuole più nascondersi e si è girato verso il mondo con la sua vera faccia. Anche in Russia ce ne sono tanti che griderebbero: "Motto di Putin - possedere il Mondo intero!" alludendo al gioco delle parole perché Vladimir significa il possessore del Mondo.
In quei giorni della guerra aperta sulla terra georgiana, oltre a bombardare, sparare, uccidere, i soldati russi portavano con se tutto che trovavano sotto mano: mobili, suppellettili, posate, tubi, addirittura smontavano i cessi negli appartamenti. L'Armata così mostra che nella grande Russia le cose vanno piuttosto poco bene. Un autore e cantante russo che ha voluto rimanere anonimo con la sua canzone accusa Putin di regnare la Russia e altri con delle leggi di KGB (qui potete ascoltare la canzone, mentre qui potete leggere il testo).

L'Italia è intenzionata di fare da mediatrice tra la Russia e l'Occidente. E' una "MISSIONE quasi IMPOSSIBLE", dovrà accadere un miracolo per riuscire accontentare tutti e non offendere troppo qualcuno.
Ma per adesso c'è il Mondo che aspetta che cosa farà l'UE il 1 di settembre:
*riuscirà a passare sul filo di rasoio?
*riuscirà a sciogliere il nodo?
*o quel nodo è un "nodo di Gordio" e va tagliato?


Paolo Francesco Barbaccia, promotore del movimento "LA VOCE DELLA TOSCANA"
Comunità georgiana di Poggibonsi (SI)

giovedì 21 agosto 2008

Cacciate quel ladrone di Gatto dalla cucina! Fermate la Russia!

Aveva ragione Churchill dicendo che la promessa della Russia vale meno del foglio di carta, sulla quale essa è apposta.
Mentre il Mondo segue le strade democratiche di convincere la Russia a rispettare la sovranità dello stato di Georgia e crede alle sue promesse, la Russia continua la propria strada.
Gli appelli dei semplici georgiani testimoniano che niente cambia lì sul posto, loro dicono: i russi non se ne andranno mai, ci comportano da padroni.
La Georgia è divisa dalle truppe russe in due parti, tutto il territorio è sotto il loro controllo. I soldati sembrano di essere venuti per arricchirsi e anche per rimanere sulla bellissima terra georgiana. Ammettono (esiste anche una testimonianza del giornalista russo Varsegov) che le caserme dei soldati georgiani sono pulite, ordinate, comode, mentre loro stessi vivono come i pezzenti nelle loro caserme russe. Sì, certamente, la Georgia, dopo aver scelto la strada di democrazia, si è avvicinata all'Occidente anche in questo e cercava di vivere a misura d'uomo. La Russia non gli ha perdonato questo perché è abituata a dettare LEI leggi a tutti.
La Russia ascolta le prediche e le decisioni dell'UE, della NATO, dell'OSCE, per la forma, ma come nella favola di Ivan Krylov "Il Gatto e il Cuoco" si comporta come il Gatto, sorpreso in cucina dal cuoco, e mentre il cuoco "democratico" gli fa prediche di morale e di regole di buon costume, il Gatto continua a mangiare quello che non gli spetta.
Il sistema KGB è vivo e vegeto nella mentalità del governo russo. Le provocazioni sono il loro mestiere: il Cremlino sa punire i
disubbidienti - qualcuno ammazza, qualcuno mette come protagonista nel film porno.
Personalmente per me la guerra contro la Georgia è cominciata dopo questo film. Non può un onorevole della Duma cadere così basso per screditare il "nemico" Saakashvili in tal modo. Così facendo ha screditato se stesso e i governatori che lo sostenevano e gli applaudivano in questa squallida faccenda.
La mia modesta, ma decisa risposta contro questo modo rozzo di agire della Russia è stato quello che ho sospeso i rapporti con l'onorevole Mitrofanov che ho conosciuto a Roma il 11.11.2002 e dove abbiamo siglato un accordo riguardante una collaborazione nella zona di Kaliningrad. Ho levato dal mio sito il testo dell'accordo, le nostre foto che testimoniavano quell' incontro durante il quale l'onorevole della Duma mi ha consegnato la spilla - bandiera russa con le pietre preziose incastonate. Per me questa bandiera ora è macchiata anche di sangue georgiana.








Secondo le stime delle Nazioni Unite in Georgia sono oltre 128.000 le persone sfollate in seguito al conflitto, di cui il 60% bambini e donne. La maggior parte degli sfollati hanno trovato riparo nei circa 600 centri di accoglienza a Tbilisi. Inoltre altre 30.000 persone sono fuggite nella Federazione Russa. Vedete la differenza 30.000 contro 128.000. Conoscendo già il modo di fare politica russa, come potrà la Russia provare che non ha spostato la popolazione dell'Ossetia del Sud prima delle azioni belliche di Tskhinvali per poi apparire come un "Salvatore" dei suoi "cittadini"? - un ALTRA TRUFFA politica che la Russia schiaffa al mondo con gli occhi cristallini di Superman. Quale paese del mondo va a distribuire i propri passaporti sul territorio di un altro STATO. E' una beffa, un'operazione calcolata minuziosamente, per una scusa insolente di cominciare una guerra come quella in corso.
Ieri addirittura nei Mass Media russi è stato diffusa l'informazione che il giovedì, ciò è oggi, la Georgia prepara l'ennesima provocazione contro l'immagine della Russia. Secondo loro, i resti dei soldati georgiani da giorni sono conservati nei grandi frigoriferi e che un equipe speciale trucca e seziona i corpi per mostrare al mondo che sono stati morti nei modi violenti.
Alcuni di queste foto che non sono stati mai nascosti da nessuno e il Mondo le conosci già sono messi in questa pagina. Non chiudiamo gli occhi perché il Mondo debba capire: se fa passare liscio questo modo della Russia di "costringere alla pace" uno stato sovrano e non reagirà, Mosca oserà di ripeterlo qualvolta lo ritiene necessario.
FERMATE LA RUSSIA! Cacciate quel ladrone di Gatto dalla cucina! Se no, non ci resterà più niente in cucina!
La chiamiamo il Gatto o l'Orso, è evidente che l'animale è intenzionato di riavere quello che da secoli ritiene suo.
Video-clip è creato durante i bombardamenti (8.08.08. -20.08.08) da una studentessa georgiana Lizi Gegetchkori di Tbilisi.
Paolo Francesco Barbaccia, promotore del movimento "LA VOCE DELLA TOSCANA", Gran Maestro dell'Ordine Teutonico


Nota. A causa delle immagini crudeli la visione delle foto da parte dei bambini e delle persone sensibili è sconsigliata.

QUELLO CHE RIMANE DOPO LA "COSTRIZIONE ALLA PACE"
ma le ferite delle anime non vi possiamo mostrare qui
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FERMATE LA RUSSIA!

venerdì 15 agosto 2008

Poggibonsi, il 14 agosto 2008. Ordine Teutonico e la Comunità georgiana: NO alla guerra in Georgia!

I giorni
13, 14, 15
GEORGIA
in lutto



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Poggibonsi, il 14 agosto 2008.
Ordine Teutonico e la Comunità georgiana: NO alla guerra in Georgia!

იტალია, ტოსკანა,სიენის პროვინცია, ქ.პოჯიბონსი

2008 წლის 14 აგვისტო

საქართველოში რუსული აგრესიის წინააღმდეგ მანიფესტაცია.

აქციის ორგანიზატორები:

იერუსალიმის წმინდა მარიამის სამხედრო და ჰოსპიტალური ორდენი (ტევტონური) და ქალაქ პოჯიბონსის ქართული სათვისტომო.


Fotoreportage. Video
(Foto Andrea Lombardini, Konstantin Sichinava)


























































































































































Video
Poggibonsi, il 14 agosto 2008. Ordine Teutonico e la Comunità georgiana: NO alla guerra in Georgia!